mercoledì 21 dicembre 2011

DISKOBOLOS (SENZA LE VARIE CENSURE)

DISKOBOLOS: RIPRENDONO LE DANZE
Del resto si sa, le cose belle si fanno sempre in due…Erano in due Achille e Patroclo, erano in due Elton John e David Furnish, George Micheal e Kenny Goss, erano in due Domenico Dolce e Stefano Gabbana, così come Din e Dan, sono sempre in due anche i carabinieri ( Lombardini docet ), sono in due quelli che ci odiano, in due quelli che se ne fregano,saranno in due(cento) i nostri affezionati lettori.
Come ben sapete lo scorso anno le vostre lacrime hanno segnato la conclusione di un ciclo, una delle DUE muse venali incaricate dall’alta volumptas di redigere questa rubrica ha lasciato le sacre sponde PIAZZIANE (- perpentiane)) dove il suo corpo fanciulletto giacque,  verso i lidi milanesi. Ora noi per lui e per il suo amabil ricciolo canteremo sublimi note ( mi ritorni in menteee, bello come seeei…).
Dunque dei vecchi andres androsaqonoi uno è rimasto,ma il vento divino ha presto indicato il suo nuovo compagno e la ruota ha finalmente ripreso a girare.
Perciò ora noi,gai del nostro ruolo di vati,abbiamo il dovere morale di portare avanti il fardello e di dire la nostra riguardo ai vari fatti concernenti la nostra beneamata squola.
E’ autunno anche al piazzi, le foglie cadono e,come ogni anno,nuove leve prendono le armi,come sempre sotto il pugno di ferro di lui,l’invincibile,l’ineffabile,l’innominabile,l’inenarrabile,il fiero capo istruttore Piedoni. “Attenti Palle di Lardo! Farò venire a tutti degli addominali d’acciaio”.
(dopo aver fatto venti piegamenti per averlo inopportunamente nominato,ricominciamo a scrivere,,ndr)
Nuovi amori nascono e altri attraversano periodi bui,come quello fra Camilla M. e l’eroico Laerziade,reo di averla sedotta e abbandonata,negandole ciò che le aveva promesso.Egli, ghermito dunque da una forte confusione sentimentale,è presto giunto a decisioni alternative,del tutto contrarie al passato,simile ad un’hegeliana coscienza signorile,non ancora conscia della propria dipendenza dal lavoro servile.
Passando ora ad argomenti più lieti, accogliamo con gaudio il fatto che il fresco Spagnolin, garzoncello scherzoso che con noi condivide dei capelli il biondo, già voglia toccare con mano la Rappresentanza d’istituto, senza però non tenere l’altra mano sulla coscia femminea di qualche ginnasiale: proprio ora, dalle retrovie della Pio Rajna, possiamo osservarlo all’opera e,da quello che vediamo,il ragazzo ha del talento,ma ci sono ampi margini di miglioramento.
Di certo potrebbe imparare, come anche noi abbiamo fatto a nostro tempo, dall’ ormai pregiatissimo dottor Tazza, raro nelle sue apparizioni mondane come un tartufo d’alba, ma che sempre ci ha stupito con il suo savoir faire.
Ora però, in qualità di giornalisti, e di conseguenza sempre attenti anche alla politica, non possiamo non parlare dell’ascesa al potere della nostra Lucrezia Canovi e della sua  bassezza ( morale )manifestatasi nel porre ,come promessa per l’elezione, il principio dello sballo metodico, proprio di un epicureismo degenere e di una persona che, a causa di ciò, dovrà essere da noi duramente moralizzata. I più attendono quindi con sbarellante impazienza la prossima assemblea d’istituto, in cui la quota versata dagli studenti prevederà due consumazioni. Uno sballo totale insomma.
Sempre per parlare di comportamenti deplorevoli e meritevoli di sanzione,è doveroso menzionare con sdegno gli indecorosi studenti della 3ACL,colti in flagrante mentre banchettavano allegramente alle macchinette del primo piano in orario curricolare;giustamente etichettati come inqualificabili,poiché giammai una cosa del genere era avvenuta nella nostra scuola e mai un simile tabù era stato infranto,questi ragazzi,evidentemente caratterizzati da una forte attitudine criminale,verranno segnalati ogni qual volta usciranno dalla loro classe.
Dunque,cari lettori,in merito a tali questioni ci pareva giusto sottoporvi il nostro parere,sulla base del quale ognuno di voi potrà poi con calma riflettere,come la prof.Zizzi ama dire,nel chiuso della propria cameretta.
Oi Stocàzzontes (i cercatori)



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