martedì 15 maggio 2012

SCHELER (FILOSOFIA)

Scheler,partendo dalle Ricerche Logiche di Husserl,riprendendo la riduzione fenomenologica,sviluppa la sua teoria,interrogandosi prevalentemente sull'ambito etico e religioso.
Egli rifiuta la riduzione trascendentale husserliana,poichè la considera un ritorno all'idealismo,simile alla posizione di Kant(Husserl chiarirà in seguito la propria posizione,parlando anche di intersoggettività,in sintonia con Scheler).
Scheler ritiene che l'intenzionalità sia non solo teoretica,ma anche emotiva e che l'io penso di Husserl vada sostituito dalla persona.

CONFRONTO CON KANT:

Kant considera la legge un "a priori" e costituisce dunque un'etica formale con l'a priori formale della legge morale.
Secondo Scheler bisogna invece parlare di sentimento,di disposizioni emotive dalle quali siamo spinti.
Noi rapportiamo sempre l'azione a piacevole-spiacevole (sensibilità)o nobile-volgare(vitalità),vero-falso,giusto-ingiusto,buono-cattivo(morale):questi sono a priori materiali.
In base ad essi noi ci rapportiamo all'esperienza e le morali si distinguono solamente per le gerarchie che stabiliscono.
La morale kantiana non è in grado di stabilire concretamente le scelte morali,poichè è formale!

CONFRONTO CON NIETZSCHE:

La posizione di Nietzsche pone sul primo piano il nobile-volgare,ovvero i valori vitali,mentre tutti gli altri valori risultano subordinati alla volontà di potenza,posizione non condivisa da Scheler.
Tuttava Scheler riprende da Nietzsche il problema del "risentimento".

IL RISENTIMENTO:

Si individuano,nella società moderna,morali risentite,quali la borghesia e il liberalismo
Secondo tali morali,vi è un odio verso la persona che ci umilia,che ci porta a stravolgere i valori,considerando disvalori ciò di cui l'altro è portatore.
Scheletr fa tuttavia un'analisi più dettagliata di quella di Nietzsche,classificando in modo più preciso le morali da considerare "risentite",tra le quali esclude quella cristiana,ritenendo che essa non disconosca i valori vitali(il templare ha tutte le caratteristiche vitali).

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