martedì 29 maggio 2012

PIRANDELLO: LA POETICA DELL'UMORISMO


LA POETICA DELL'UMORISMO pag 206
l'arte rappresenta,coglie l'universale. 
UMORISMO: coglie l'irrazionalità della realtà, guarda alla realtà con ironia e compartecipazione.
L'essenza della poetica dell'umorismo è l'imprevedibile, l'incoerenza ( ciò e diverso dall' arte tradizionale in cui si ricercava la perfetta coerenza del tutto, la compattezza del positivismo si è infatti frammentata).
La coerenza e infatti una forma che la vita ha preso e è compito dell'umorismo svelare la maschera.
noi possediamo varie anime: queste varie anime sono i vari mali che assumiamo, non esiste unità della persona, il ruolo che noi momentaneamente assumiamo non mette in atto l'intera persona, tutti noi stessi, ma solo una parte di noi.
La poetica umoristica supera il soggettivismo romantico e l'oggettivismo positivista, ora non c'e più una sola oggettività. 
anche l'antichità aveva considerato le sfaccettature dell'essere ma le aveva poi ricomposte in un "unicum". 
Furono, a causa della sua poetica, rivolte a Pirandello delle accuse riguardo la NON VEROSIMIGLIANZA, però ciò non era vero infatti la realtà è incongruenza.
nell 900 inizia a svilupparsi la figura dell'inetto; non esiste più una realtà monolitica e coerente, non esistono gli eroi monolitici: essi sono infatti una forma idealizzata che in realtà non esiste, se lo presenta come ideale è vero, se lo presenta come reale è falso.
la poetica dell' umorismo è quindi diversa dalla poetica antica poiché guarda la realtà nelle sue sfaccettature, nella sua incongruenza.
NOVELLE UMORISTICHE 
le novelle umoristiche sono novelle la cui chiave di lettura ci viene data da Pirandello. queste sono riportate nella raccolta "novelle per un anno" fu l'unica pubblicazione che usciva a volumi ed e composta da 24 volumi, 220 novelle circa.
la struttura dell' opera sembrerebbe regolata da leggi ferree, in realtà non c'e un criterio all' interno dei volumi: questo CAOS che viene a crearsi, simile a quello della vita, è voluto dall'autore stesso.
nel 31 però Pirandello cambia poetica e si rivolge alla poetica del surrealismo e quindi all' interno dell' opera troviamo sia novelle umoristiche che surrealiste (18).
L' ESPRESSIONISMO e IL SURREALISMO sono due correnti che manifestavano il profondo disagio dell'individuo nei confronti della comunità.queste abbracciano molti ambiti tra cui anche quello politico.
ESPRESSIONISMO (1907-1920) esprime una lotta al mondo moderno caratterizzato da un sentimento di crisi, gusto per il grottesco, mesa in scena della crudeltà, aspetti onirici ( anche nel surrealismo).
E' caratterizzato da un senso di ribellione e sconfitta verso una società in cui non ci si riconosce più.
SURREALISMO si costruisce attorno alla figura di Breton. Si tratta di un movimento più organizzato e di carattere politicizzato più forte ( tendenza di sinistra) la cui finalità e il cambiamento della società( razionalità) 
Ciò e elemento di contrasto con la linea della rivalutazione irrazionale che si viene a sviluppare con la scoperta dell'inconscio da parte di Freud e che si rivolta anche nell'arte. da un lato c'e quindi il razionalizzo, dall'altro la riscoperta dell'inconscio.
avremo quindi qualcosa a cavallo tra il sogno e l'incubo, la liberazione dell'inconscio visto come elemento ultimo della verità, l'immaginazione.nelle novelle surrealiste non ci sarà più la capacità di svelare che l'umorismo dava, la capacità del sorriso amaro e coopartecipe.
si usa quindi l'ALLEGORIA VUOTA( diversa dall'allegoria medievale che aveva una chiave religiosa di lettura). l'allegoria moderna non ha chiavi di lettura perché il mondo non è più comprensibile e ha talmente tante sfaccettature che ha più chiavi, ognuno può interpretarlo come vuole. il mondo non è più unico in un unico sistema di valori ma è sfaccettato, si avverte il significar dietro l'allegoria, ma questa è interpretabile dal singolo in vari modi. 

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